da Staff | Giu 19, 2016 | Articoli sui Climatizzatori, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Dici climatizzazione della casa e ti si apre praticamente un mondo, nel quale è assai facile perdersi, anche in ragione della proliferazione di tecnologie, sempre nuove e per questo sempre immediatamente obsolescenti!
Le odierne abitazioni possono essere riscaldate e raffrescate in modi davvero molteplici, e tra loro anche molto diversi: quelli più attenti e rispettosi dell’ambiente potranno optare per un impianto geotermico (link all’articolo omonimo), per dei mattoni di vetro fotovoltaico (link all’articolo omonimo), per dei sistemi radianti (a soffitto-link all’articolo omonimo-, a pavimento-link all’articolo omonimo- o a battiscopa), su su via fino alle stufe a pellet, alle pompe di calore elettriche (link all’articolo omonimo), o a dei sistemi di riscaldamento a bassa temperatura come il sistema di radiatori svedesi (link all’articolo omonimo), un sistema centralizzato (link all’articolo omonimo), o anche un condizionatore split.
da Staff | Giu 19, 2016 | energie rinnovabili, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Mattoni di vetro fotovoltaici per la smart city del futuro” titola il nostro approfondimento, ma partiamo subito dal chiarire cosa si intende per “smart city”: la traduzione letterale è città intelligente, la cifra innovativa è costituita dalla partecipazione attiva dei cittadini nel processo di progettazione.
Sei i parametri da rispettare affinché una città possa dirsi tale: Smart Economy, Smart Mobility, Smart Environment, Smart People, Smart Living e Smart Governance. In definitiva, quanto più è vivibile una città, maggiore sarà il grado di smartness (competitività, creatività) dei cittadini che la abitano, e conseguentemente dello sviluppo della città stessa.
da Staff | Giu 19, 2016 | energie rinnovabili, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Come suggerisce il nome, un impianto geotermico trae l’energia per riscaldare e raffreddare la casa dal sottosuolo, dal quale durante l’inverno assorbe calore trasferendolo all’abitazione (compresa, in taluni casi, l’acqua da scaldare), e in estate cedendogli quello in eccesso prodotto all’interno. Attraverso questa tecnologia è dunque possibile sommare le funzioni che normalmente vengono demandate a due diversi apparecchi, cioè caldaie e condizionatori, per cui essa non è solo rispettosa dell’ambiente, ma anche vantaggiosa dal punto di vista economico (e cionondimeno si tratta di un tipo di impianto ancora poco frequente in Italia, e al contrario largamente adoperato nell’edilizia dei paesi nord europei e statunitensi).
Si parla di impianto geotermico “monovalente” nel momento in cui esso è capace di riscaldare e raffrescare (link all’articolo regolazione efficace dell’impianto di riscaldamento) un edificio senza l’ausilio di altri apparecchi, anche se questa tecnologia esplica le funzioni migliori abbinata a impianti solari termici o caldaie a condensazione o pannelli radianti (link all’articolo soffitto radiante), che in inverno fanno circolare acqua calda a 30-35 °C e in estate acqua fredda a 18-20 °C, garantendo comfort e risparmio energetico.
Questo tipo di impianti è composto da:
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un sistema di captazione del calore: tubature in polietilene che possono essere interrate verticalmente nel terreno a grandi profondità (sonde geotermiche verticali), oppure orizzontalmente a 1-2 metri di profondità (collettori orizzontali), e che utilizzano il terreno o l’acqua come scambiatore di calore;
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una pompa di calore geotermica;
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un sistema di accumulo e distribuzione del calore: al suo interno l’acqua viene riscaldata tramite serpentine collegate ai diversi generatori di calore, e viene immagazzinata e distribuita all’edificio, per il riscaldamento e per gli usi sanitari, quando necessario.
da Staff | Giu 19, 2016 | Articoli sui Climatizzatori, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Se avete appena comprato una casa al mare da ristrutturare e volete assicurarvi un piacevole raffrescamento durante la stagione estiva, che vi refrigeri dalle temperature esterne sempre molto alte? Potreste pensare ad un impianto di condizionamento canalizzato, che percorra tutti gli ambienti della casa mediante delle canaline e delle tubazioni, che è possibile far passare sottopavimento o sotto il soffitto, di modo che l’aria venga distribuita negli ambienti, raffrescandoli mediante delle bocchette.
Qualora invece non abbiate da impegnarvi in una ristrutturazione, pensare ad un impianto di condizionamento canalizzato potrebbe non essere la soluzione auspicabile, o quanto meno dovrete preventivare fin dall’inizio delle opere di muratura comunque inevitabili.
da Staff | Giu 19, 2016 | Sistemi radianti, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Il riscaldamento a parete è un sistema a bassa temperatura per gli edifici (residenziali e non) che si installa nella struttura e si combina con qualsiasi sistema di riscaldamento ad acqua, consigliato in particolare in occasione di ristrutturazioni (quando si interviene su intere pareti) e quando si abbia intenzione di abbinarlo a pompe di calore (lavorando a bassa temperatura).
da Staff | Giu 19, 2016 | energie rinnovabili, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
In Italia il settore delle fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, idroelettrico) ha fatto registrare «un volume d’affari nel 2014 pari a quasi 7 miliardi di euro, che salirebbero a oltre 19 miliardi se si considerassero anche gli incentivi». A fronte, quindi, di 1,7 miliardi di euro di investimenti, il comparto delle rinnovabili ha generato ricavi (senza incentivi) per oltre 3,2 miliardi, e un valore aggiunto complessivo di 1,2 miliardi. E per il 2020, le stime parlano «di una crescita del 58% rispetto al 2014».
Inoltre tra il 2014 e il 2020 l’Italia avrà l’opportunità di ricevere dall’Europa «quasi 35 miliardi di euro di finanziamenti per l’energia sostenibile: circa 6 miliardi di euro attraverso Horizon 2020 per progetti di innovazione nei settori dell’efficienza energetica, delle tecnologie low carbon e delle Smart City, altri 6 miliardi attraverso Connecting Europe Facility, per investimenti in infrastrutture energetiche a elevato valore aggiunto e 23 miliardi da Fondi di Coesione per investimenti in efficienza energetica, fonti rinnovabili, reti intelligenti e mobilità urbana».